FABIO ALBERTI Nato ad Alzano Lombardo (Bg) nel 1974, si diploma in pianoforte, musica corale e si laurea in scienze dell’educazione. E’ direttore de “Gli Harmonici” di Bergamo (cori con i quali ha ottenuto molti premi e riconoscimenti personali a concorsi internazionali). Dirigente scolastico ed esperto in metodologie didattiche, organizza e tiene seminari anche in contesto internazionale. E’ invitato come docente in diversi Atelier in Italia e all’estero, fa parte di commissioni e giurie di rassegne e concorsi. Come compositore è risultato vincitore di concorsi internazionali e numerosi bandi di pubblicazione.
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Una frase per descrivere cosa significa comporre: "La composizione è la sintesi di un processo estremamente naturale, ma fortemente complesso e poliedrico che veicola linguaggi e significati, stati d'animo e sentimenti sovrapponendo il significante espresso dal compositore al senso ultimo espresso dall'esecutore. E', questo, l'elemento che ritengo più interessante, per un compositore: l'interpretazione è sorprendente, sempre nuova, sempre diversa e arricchisce il contesto di nuovi elementi, il significato alimenta il significante in un circolo virtuoso che ispira il compositore ad una nuova e più alta sintesi."
MATTEO ENRICO BALATTI Matteo Enrico Balatti nasce a lecco nel 1981. Si forma come organista presso la Scuola diocesana Santa Cecilia di Bergamo. Continua gli studi musicali presso i Conservatori "G. Verdi" di Milano e "F.A. Bonporti" di Trento, dove si dedica in particolare all'organo, alla composizione e alla direzione di coro. Già organista e direttore di coro in diverse formazioni in Lombardia e in Trentino-Alto Adige, opera attualmente come organista del Capitolo dei Canonici della Cattedrale di Trento, dove ha formato una compagine corale dedicata principalmente al canto gregoriano e alla polifonia rinascimentale.
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Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Leggere l'uomo, la cultura, la persona, l'anima, i luoghi, i timbri del mondo."
2 Composizioni per conoscere Matteo Enrico Balatti
ANDREA BASEVI Genova 4 gennaio 1957. Diplomato in Musica corale e direzione di coro e in Composizione al Conservatorio Verdi di Torino, ha studiato con Gilberto Bosco, Brian Ferneyhough e Luciano Berio. ed etnomusicologia con Simha Arom. Ha vinto vari Concorsi con giochi musicali, composizioni corali, e canzoni per bambini. Ha composto musiche per teatro, radio e cinema. Collabora con il poeta Roberto Piumini e ha pubblicando libri di canzoni e fiabe per bambini. Ha composto 18 opere per ragazzi rappresentate in teatri in Italia e all'estero. E’ membro dell’Aikem per la metodologia Kodály ed insegna al Conservatorio di Genova. Cura progetti didattici corali presso scuole primarie.
Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Mettere sulla carta le mie sensazioni, consegnando a chi suona e canta alcune delle mie emozioni e a chi ascolta suggerire una possibile forma di comprensione del mondo"
FEDERICO BASSETTO Nato nel 1994, direttore di coro e compositore veronese. Ha studiato con Mario Lanaro, Lorenzo Donati, Roberto di Marino e Federico Zandona'. Attualmente direttore del coro "Voci della Ferrata" di Verona, nonché di due realtà corali liturgiche del veronese.
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Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Un modo di rielaborare ed esprimere la mia personalissima esperienza musicale."
ANGELO BERNARDELLI Nato a Milano nel 1964. Ha studiato composizione e si è diplomato in musica corale e direzione di coro, presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. E’ docente di educazione musicale presso la scuola media “Benzi” di Bresso (MI). Dal 2006 dirige il coro Rondinella di Sesto S. Giovanni (MI). E’ membro della Commissione Artistica di USCI – Lombardia. Ha ottenuto vari riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali di composizione corale, tra i più recenti: Councours "L'inedit 2018" Maitrise St. Evode , Rouen (France) , VII Composers Competition "Opus ignotum" 2019 for children choirs, NIPOS-ARTAMA, Praha (Czech Republic) . Sue composizioni ed elaborazioni corali sono pubblicate in raccolte edite a cura di FENIARCO , Sonitus Edizioni , Federazione Cori del Trentino.
Una frase per descrivere cosa significa comporre: "La musica, e in particolare la musica corale, è un ambiente così fecondo, coinvolgente e ricco di suggestioni, che trovo un passaggio del tutto naturale il desiderio di "prendere la parola in prima persona" per esprimere e cercare di restituire in forma nuova quanto ricevuto."
NIKOS BETTI Nato il 04/07/78 a Borgo Valsugana (TN) si diploma in musica corale nel 2005 e in composizione nel 2009 a Trento. Si laurea in giurisprudenza nel 2008 a Trento, in composizione ad Anversa (Belgio) nel 2011 e, infine, in direzione di coro a Trento nel 2019 sotto la guida del prof. Donati. Dirige attualmente il coro Fanny Hensel di Cognola e lavora come docente presso la SIM di Borgo Valsugana.
MICHELE BOCCHINI Nato a Senigallia (An) nel 1983 si diploma in Organo e Composizione organistica ed in Canto Lirico al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Ha studiato direzione di coro con il M° Aldo Cicconofri e seguito corsi di perfezionamento con i più grandi direttori di coro. È risultato vincitore del 2° premio con primo non assegnato, al Concorso di Composizione di musiche natalizie indetto dal Comitato Pro Rassegna Polifonica Nazionale di Canti Natalizi nell’Abbazia di S. Elena – Serra San Quirico (An) e del 3° premio all’8° Concorso Internazionale di musiche per Film “Mario Nascimbene”.Attualmente è il Direttore Artistico dell’Associazione Corale “Giovan Ferretti” di Ancona. Ha collaborato alla realizzazione della colonna sonora di alcuni lungometraggi ed insegna in alcune scuole Marchigiane.
Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Comporre è donare agli altri un pezzo di sè. Si scava nel profondo del proprio animo per cercare di arrivare all'anima dell'ascoltatore."
ROBERTO BRISOTTO Nato a Motta di Livenza (TV) nel 1972, ha conseguito i diplomi in Pianoforte, in Organo e composizione organistica e la laurea di I° livello in Composizione corale e Direzione di coro. All'attività come pianista ed organista affianca in seguito quelle di direttore di coro e di compositore. Più volte premiato in concorsi nazionali ed internazionali, sia come compositore che come direttore, ha scritto musica strumentale, vocale e corale, pubblicata (PH Publishers, Ed.Carrara, LIM, ..) incisa in cd e dvd, radio e teletrasmessa, eseguita in Italia e all'estero anche in occasione di importanti festival e concorsi e in sedi prestigiose. Dirige l'Ensemble In Contrà (PN); dal febbraio 2017 è il nuovo direttore della Cappella Civica di Trieste, storica istituzione fondata nel 1538.
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Una frase per descrivere cosa significa comporre: "E' l'occasione per liberare, più di quanto consenta l'attività di interprete, la complessa dimensione emozionale che la nostra interiorità custodisce, che la parola non ha i mezzi per esprimere e che la vita di tutti i giorni e i nostri condizionamenti caratteriali spesso soffocano e comprimono. Se il senso formale, la progettualità, la consapevolezza tecnica sono elementi ineludibili nel processo di creazione artistica essi, nella mia personale esperienza, non bastano comunque a se stessi ma si pongono a servizio dei contenuti che l'opera intende esprimere e la natura dei quali resta, per me, essenzialmente "emozionale."
SAMUELE BROSEGHINI Nato a Trento il 31 agosto 1995, si avvicina alla musica tramite lo studio della fisarmonica e della tromba. Diplomatosi in tromba nel 2015 in Tromba presso il Conservatorio F.A. Bonporti, continua lì i suoi studi in Direzione e Composizione Corale sotto la guida del M° Donati, dove tutt'ora studia.
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Una frase per descrivere cosa significa comporre: "La composizione per me è comunicare ciò che non posso comunicare a parole, è trasmettere energia attraverso il semplice segno di una matita, è un mezzo per connettermi a tutti gli aspetti del mondo che ci circonda."
SIMONE CAMPANINI Simone Campanini è nato a Parma (Italy) nel 1977. Ha studiato organo e composizione organistica con F.Tasini e con S.Innocenti. Dal 1996 è l'organista della Basilica Cattedrale di Parma. Nel 2007 ha conseguito la laurea cum laude in Ingegneria Elettronica, quindi, nel 2015 il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Industriale. Dal 2004 dirige il coro misto della Corale “Città di Parma”. Le sue composizioni sono state premiate in diverse competizioni, tra cui il 43° Concorso Internazionale di Arezzo (3° premio), l'International Choral Composition Competition of Japan 2018 (3° premio), il 5° Concorso di Composizione per clavicembalo “W.Landowska” di Ruvo di Puglia (BA) (1° premio) e l'IFCM Choral Composition Competition 2019 (1° premio assoluto). Pubblica per PanaMusica e ICOT.
ALESSANDRO CATTE (Nuoro 12-08-1969). Ha studiato presso la scuola civica di musica di Nuoro e il conservatorio “L.Canepa” di Sassari. Diplomato in canto sotto la guida di Antonietta Chironi, ha seguito gli studi di composizione col maestro Antonio Costa. Dal 1990 dirige il coro Ortobene di Nuoro e il dal 1997 il coro femminile Ilune di Dorgali, che eseguono le sue composizioni inedite. Ha al suo attivo anche tre dischi anche come cantante solista. Ha vinto con i cori che dirige diversi primi premi in concorsi regionali nazionali e internazionali. Ha scritto inoltre un musical, un dramma in musica e l’editore “Il maestrale” ha pubblicato il suo libro "I miei canti" distribuito dalla Rizzoli. Insegna canto lirico al Liceo musicale Satta di Nuoro. È il presidente della commissione artistica della FERSACO.
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Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Comporre è un’esigenza personale. La necessità di scrivere è un vincolo che sente il composi-tore. È insito nella sua persona. Costantemente risuona dentro di lui una sorta di richiamo, che lo invita a mettere su carta quella che diventa la sua produzione, e cosi da un’idea, da ciò che comunemente si definisce “ispirazione”, si crea una cosiddetta “circostanza musicale”, un mondo su cui il compositore naviga, viaggia, crea. Questi input musicali, che in origine posso-no essere degli accenni embrionali pian piano si fanno strada, crescono. In un tempo inaspet-tato diventano sempre più solidi fino diventare sostanza definitiva e intoccabile. Solo allora la composizione è finita. Il compositore è certamente un sognatore! È una persona che ha la capacita di vedere e sentire mondi sconosciuti. È un privilegio? Certo che lo è. È la gioia di trasfondere su carta noi stessi. Ma è anche la responsabilità e la grande difficoltà di risvegliare, in chi esegue e ascolta quelle pagine di musica, emozioni sopite o nascoste o messe temporaneamente sotto la cenere. Il compositore risveglia quella fiamma che dà vita a sensazioni, passioni e tormenti che sono dentro di noi includendole poi nelle partiture. Cosi, come uno scrigno che si schiude ad ogni esecuzione, rivengono fuori e per magia rivivono. Credo che il compositore non debba andare incontro ai gusti musicali del momento e non debba perseguire il successo, ovvero non debba affannarsi ad andare incontro ai gusti del pubblico, ma deve solo scrivere ciò che è. Non c’è una regola matematica che possa decretarne il consenso, bensì delle variabili imponderabili a cui sottostare. L'imperativo categorico è, rispetto per la musica, una buona dose di coraggio, fiducia in se stessi, e farsi guidare da ciò che si può definire… istinto musicale? Credo di si. Il resto non è più nelle mani di chi scrive."
DANTE CONRERO Nato a Torino nel 1923 Morto a Quincinetto nel 1999
Sito di riferimento: [email protected] Una frase per descrivere cosa significa comporre: Dante Conrero nasce nel Novembre del 1923 a Torino: i nonni materni hanno radici quincinettesi e con loro trascorre le sue estati al piccolo paese, dove bambino rimane affascinato dai canti popolari e dal profondo legame dei suoi abitanti con la musica vocale. Dopo un’infanzia trascorsa in un Collegio della Marina a Venezia, durante la seconda guerra mondiale viene arruolato a Orvieto: il campo viene invaso dai tedeschi e Dante viene fatto prigioniero e trasferito nel campo di concentramento di Norimberga dal 1943 fino alla liberazione del 1945. Sono anni di fame, disperazione, solitudine, anni che segneranno profondamente il senso della vita del Maestro. L’unico libro che consola il Maestro nel campo è un trattato di armonia: in prigionia compone la sua prima canzone (Torino Bella), invocazione all’Italia lontana e desiderata, gettando il seme di una passione che lo accompagnerà per tutta la vita. Alla fine della Guerra Conrero si trasferisce a Quincinetto dove costruisce una famiglia; si occupa di meccanica e continua a coltivare il suo entusiasmo musicale. Studia composizione, supera l’esame per diventare compositore e si dedica al primo amore, la musica leggera: scrive alcuni canzoni, componendone anche i versi, e suscita l’attenzione del Maestro Cinico Angelini. Una sua canzone, Mia, arriva seconda al festival di Nizza. In un ambiente denso di storia corale come quello quincinettese è inevitabile che la passione di Conrero si intrecci con quella del Coro La Rupe, nato nel 1952: sono anni in cui le iniziative sociali e culturali dell’azienda eporediese Olivetti portano alla nascita di molti gruppi di aggregazione musicale; e da qui prende vita anche questa fertile esperienza. Nel 1964 Conrero prende la guida di un Coro entusiasta e inesperto e lo dirige fino al 1975. In questi anni scrive le sue composizioni di musica leggera, adatta brani celebri, armonizza canti popolari e mette in musica testi poetici. Dante è un uomo colto, curioso e rispettoso del patrimonio umano e musicale che incontra. Lo scambio costante tra il suo gusto classico, la sua cultura romantica e la tradizione arcaica e popolare dei quincinettesi rappresenta il tratto distintivo delle sue composizioni, che raccontano un'umanità viva, malinconica, dolente, ma mai rassegnata. È il suo sguardo di cittadino a fotografare in maniera immortale i luoghi e la comunità di Quincinetto, che si identifica ancora oggi nella sua musica e che, attraverso il coro La Rupe, ne trasmette orgogliosamente l’attualità e la profondità. Dante muore a Quincinetto nel 1999: il Coro La Rupe ne ha celebrato il ricordo con un cd dal titolo Prende l’anima il tuo canto (versi tratti dal brano Alpini nella Steppa) e con un’omonima raccolta biografica di partiture.
ENRICO CORREGGIA Nato a Oristano il 01-06-1988 e brillantemente laureato in Direzione di Coro e Composizione Corale al Conservatorio di Musica F.A. Bonporti di Trento, ha affinato la sua penna con maestri stilisticamente molto eterogenei. Figura poliedrica dal forte background storico, è particolarmente attento allo studio e valorizzazione della cultura e società medievale e rinascimentale. Tra i suoi esecutori in festival internazionali figurano ensemble come La Rosa dei Venti, Sjaella e il Coro Giovanile Italiano.
Una frase per descrivere cosa significa comporre: "La scrittura sincera prende vita in un calamaio di carne, sangue ed esperienze. Nasce in un tempo e in uno spazio per esser fuori dall'uno e dall'altro. È un frammento di anima al quale è stato concesso di imprimersi su carta. Così le mode non prevarranno su di essa e potrà sempre restituire un'immagine valida di chi ne ha versato gli ingredienti."
SARA DE CRISTOFARO Sara De Cristofaro nasce a Cosenza il 22 aprile 1997. All’età di 8 anni si avvicina alla musica partendo dallo studio del canto. Dall’età di 10 anni si avvicina al mondo corale cantando in diverse formazioni.Nel corso degli anni vince diversi concorsi musicali. Nel 2019 una sua composizione viene pubblicata in un CD per Carnyx dal titolo “Il karnyx di Sanzeno. Il richiamo” curato dal conservatorio di musica F.A. Bonporti di Trento. Nel 2016 consegue il diploma al liceo musicale Lucrezia Della Valle di Cosenza come pianista e percussionista. Nel 2019, consegue la laurea di primo livello in Musica corale e direzione di coro presso il conservatorio F.A. Bonporti di Trento, dove attualmente frequenta il biennio di Direzione Corale sotto la guida del M° Lorenzo Donati.
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Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Per me comporre significa fare pace con l'insieme di equilibri e disequilibri che che scaturiscono dentro di me durante l'elaborazione del mondo di cui sono parte."
DANIELE DE CAROLIS Originario della provincia di Lecce, ha studiato composizione al conservatorio di Firenze con Paolo Furlani e direzione di coro e composizione corale a Trento con Lorenzo Donati. Dirige il coro "Mundus - Trento International Choir", rivolto prevalentemente a studenti Erasmus. Come cantore, ha fatto parte del Coro Giovanile Italiano e attualmente fa parte del coro professionale "Guido Chigi Saracini" della cattedrale di Siena/accademia Chigiana
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Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Cercare tra la carta in lungo e in largo / Armonia e Melodia, / la bellezza sonora, / o felice connubio! Ed a quella bellezza cercare / cattedrali di solidità, / forti architravi formali, / o funambolico equilibrio! Cercare per creare / sintesi organica e coesa, / flusso espressivo e naturale; Creare per cercare... / tra il dire, il fare ed anche il mare. / Ancora cercare..."
ILARIO DEFRANCESCO Nato a Moena (Tn) nel 1970, si è diplomato in Pianoforte e in Musica corale e direzione di coro, ed ora insegna presso la Scuola di Musica “Il Pentagramma” di Fiemme e Fassa. Ha fondato e dirige l’Ensemble Canticum Novum di Moena, coro misto. Come compositore ha ottenuto riconoscimenti e premi nei concorsi a Trento, Arco, Trieste, Las Palmas de Gran Canaria. Suoi brani sono stati pubblicati in svariate raccolte curate dall’ASAC Veneto, dalle Ed. Pizzicato Verlag Helvetia, Carrara, Ut Orpheus, nonché nelle raccolte della Feniarco Giro Giro Canto, Melos e Teenc@nta. La Federazione Cori del Trentino ha inserito 11 suoi brani nelle raccolte Un Coro in ogni Scuola 1 e 2. Le sue composizioni sono state eseguite sia in ambito nazionale che internazionale (EuroChoir 2011 e Europa Cantat 2012).
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Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Scrivere e comporre per coro è sempre stato per me il modo più naturale per esprimere attraverso i suoni il significato di un testo, provando ad amplificarne le suggestioni. Essendo anche molto legato all'ambito della didattica musicale e lavorando con differenti fasce di età, mi trovo spesso a sperimentare delle mie composizioni e posso ritenermi soddisfatto quando vedo che vengono cantate volentieri. Allo stesso tempo, la composizione è per me anche una sfida nel cercare di proporre il mio linguaggio in modi sempre nuovi e originali, mantenendo nel contempo la maggiore immediatezza per chi ascolta."
LORENZO DONATI Compositore, direttore e violinista ha studiato ad Arezzo e Firenze, frequentando parallelamente corsi di perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole con Camillo Togni, l’Accademia Chigiana di Siena con Ennio Morricone e Azio Corghi, l’Accademia di Francia con Pascal Dusapin. Sue composizioni vengono regolarmente eseguite, pubblicate ed incise in varie parti del mondo. Tra i prestigiosi riconoscimenti in competizioni internazionali ricordiamo i premi ai concorsi di composizione di Arezzo, Gorizia, Roma, Avellino, Vittorio Veneto. Svolge intensa attività di esecutore come direttore di coro e con i propri ensemble promuove la musica contemporanea corale. Docente presso il Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento insegna presso la Summer Academy dell'Accademia Chigiana.
Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Ho sentito fin dall'inizio che per far uscire il flusso di musica che avevo dentro non mi sarebbe bastato suonare o dirigere, ho avuto da sempre la necessita di far sgorgare i suoni. Comporre è esprimere se stessi attraverso i suoni, ma anche liberare forze ed energie che risiedono dentro e cercano la strada per solcare i confini dell'anima."
GIANMARTINO DURIGHELLO Nasce a Valdobbiadene nel 1961. Comincia ad affermarsi tra la fine degli anni 80 e i primi anni 90 in concorsi tra i quali: Messa in onore della Madonna di Loreto (1992) con diretta TV RaiUno, e la selezione per il Progetto Musica 2000 della Feniarco (Gaudens Gaudebo - 1995). Nel 2009 la Regione Veneto gli conferisce il Leone d’alabastro. Negli ultimi anni si dedica alla musica da camera e su temi della trad. ebraica (Premio Ucei 2017). Sue composizioni sono trasmesse da TV RAIUno e Due, Rai Radio3, Radio Svizzera. È collaboratore dell’Ufficio Liturgico Nazionale e docente al Coperlim - Cei. Insegna nelle Diocesi di Padova, Oppido-Palmi, Venezia. Ha pubblicato testi di spiritualità liturgica, tra i quali Il canto è il mio sacerdozio (1997) e, con M. F. Pillon, Cantare (2019).
LORENZO FATTAMBRINI Nato a VALDAGNO (VI) il 09/02/1965. Diplomato in Canto, Musica Corale e Direzione di Coro e Didattica della Musica. Ha collaborato con diversi Artisti e Musicisti, confrontandosi con vari generi musicali, dalla musica antica al pop, al jazz, alla world music, con una particolare attenzione per la musica vocale. Ha diretto varie formazioni: Coro “Città di Thiene”, Gruppo vocale "Ottavagiusta", Blue Bop Quartet, N’TEE Singers, 3DM Trio, Vocal Syndicate ed altri. Nel 2003 ha ideato l’IMT VOCALPROJECT. Dal 2015 ricopre il ruolo di Direttore Artistico della BASSANO BLUESPIRITUAL BAND. Si occupa di didattica musicale per le scuole ed è insegnante di Educazione Musicale.
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Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Comunicare esprimendo empaticamente le suggestioni dell'universo interiore, cercando di manifestare ciò che le parole non sanno esprimere."
CLAUDIO FERRARA Nato a Santiago del Cile il 6 Aprile 1990, Claudio Ferrara è un compositore italiano con una spiccata vocazione per la composizione corale, come dimostrano i suoi studi, incentrati attorno alla conoscenza dello strumento vocale e alla creazione musicale (Laurea triennale in Maestro Collaboratore; Diploma Vecchio Ordinamento in Composizione; Biennio specialistico in Direzione del Repertorio Vocale e Sacro). Le sue opere si sono aggiudicate riconoscimenti nazionali e internazionali in diversi concorsi di composizione, quali "Opus Ignotum" e l'Internazionale di Composizione Corale "Guido d'Arezzo". Attivo quale docente di propedeutica musicale e piccolo coro in diversi istituti primari di Roma, è inoltre autore di numerosi canoni a scopo didattico e composizioni per voci bianche.
Una frase per descrivere cosa significa comporre: "La composizione per me è questione di stretta necessità. L'incontro con la musica, avvenuto per me all'età di 11 anni (età piuttosto avanzata rispetto ad altri musicisti), è stato folgorante. La sperimentazione compositiva non è arrivata in maniera graduale dopo aver cominciato a studiare uno strumento: già dal primo istante ho cominciato a scrivere le mie prime note, e lo studio del pianoforte, seppure appassionante e intrapreso con serietà, è sempre stato per me un mezzo per approfondire l'aspetto compositivo. Ho sempre saputo, e già affermavo nei primi giorni di studio musicale, che non avrei mai voluto fare altro nella mia vita se non fare e creare musica. Oggi non è cambiato molto, e seppure con qualche diploma in più, provo la stessa esigenza di sedermi al pianoforte e creare. La mia sensibilità musicale si orienta in maniera viscerale verso la musica corale a cappella, sia da esecutore che da compositore. Vi è qualcosa di estasiante nel sentire gli armonici delle voci umane che si intrecciano tra di loro, creando un insieme che va ben oltre la somma delle singole parti. La flessibilità e l'espressività della voce e della parola sono per me un campo di infinità fertilità creativa."
PIETRO FERRARIO Nato a Busto Arsizio (VA) il 3 novembre 1967, si è diplomato in pianoforte, composizione, organo, direzione di coro, presso i conservatori di Brescia, Milano e Alessandria, studiando con Luigi Molfino e Bruno Bettinelli. Si è perfezionato in composizione con Corghi, musica per film con Morricone, organo con Rogg, Parodi e altri, direz. di coro con Graden e Kaljuste. Tiene concerti come pianista, organista e direttore di coro con l'Ensemble Vocale Calycantus di cui è fondatore. Sue composizioni sono eseguite e registrate in Italia e all’estero da importanti formazioni e da affermati interpreti di livello internazionale, nelle maggiori stagioni musicali. Ha vinto vari premi di composizione e pubblicato per importanti editori italiani ed esteri. Attualmente è docente di teoria dell’armonia e analisi presso il Conservatorio di Parma.
Una frase per descrivere cosa significa comporre: "La composizione ormai da vario tempo costituisce il lato più personale e sempre più irrinunciabile del mio essere musicista. Comporre per me è fissare sulla carta emozioni e sentimenti profondi, un mezzo privilegiato di espressione e di comunicazione."
MARCO FERRETTI Diplomato in Flauto e in Musica corale e direzione di coro al Conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro. Ha frequentato Corsi di perfezionamento e Seminari internazionali di flauto, direzione di coro e vocalità, e ha approfondito lo studio della composizione con il maestro Lorenzo Donati. Ha partecipato alla realizzazione di un libro che cura i passi solistici di flauto in orchestra. Svolge un'intensa attività compositiva e concertistica come flautista, cantante e direttore. Le sue opere sono eseguite in Italia e all'estero, premiate, utilizzate in concorsi e studiate in laboratori di approfondimento per direttori di coro e cantori. Sono pubblicate, incise, divulgate dalla Radio Vaticana e altre radio europee, commissionate per eventi nazionali e internazionali.
FRANCESCO GABELLIERI Nato a Volterra l'8 ottobre 1981, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio "Cherubini" di Firenze, diplomandosi in Pianoforte col massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore e conseguendo poi i Diplomi accademici di II livello in Pianoforte col massimo dei voti e la lode, in Didattica della musica e in Musica corale e direzione di coro col massimo dei voti, la lode e la menzione. Ha ottenuto il Diploma in Fortepiano e pianoforte romantico presso l'Accademia Pianistica "Incontri col Maestro" di Imola. Docente di ruolo di pianoforte, è organista e direttore della “Schola Cathedralis” di Volterra. Ha pubblicato numerose sue composizioni sulle principali testate della Casa Editrice Carrara di Bergamo, curando altresì la trascrizione di svariate opere di musica inedita o rara.
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Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Il significato del comporre risiede per me nell’opera stessa che si crea. La musica esprime l’ineffabile, dà voce all'animo attraverso i suoni. E vuole qualcuno pronto ad ascoltare..."
MARIANO GARAU Nato a Iglesias, ha cominciato a dedicarsi alla musica come piccolo cantore sotto la guida del compositore Pietro Allori. Ha studiato Armonia e Contrappunto con il Maestro Rodolfo Cicionesi di Firenze. È autore di romanze per Soprano, Tenore, canti per bambini, Messe e Mottetti per coro. Alcune composizioni sono pubblicate dalle Case Editrici “SYMPAPHONIE” e Éditions À Cœur Joie”. Ha scritto opere per “International Opera Theater di Philadelphia” su libretti di Karen Saillant ed eseguite in prima mondiale ad Assisi e in America. Le sue composizioni sono eseguite da cori di tutto il mondo.
MICHELE JOSIA Compositore di colonne sonore e direttore di coro è stato direttore di importanti cori di livello internazionale e assistente di Maestri quali Fabrizio Barchi, Stojan Kuret e Ursa Lah. Ha al suo attivo più di 200 concerti in Italia e all’estero, 20 registrazioni discografiche, ha ottenuto premi in concorsi corali regionali, nazionali e internazionali tra i quali Maribor, Riva del Garda, Bad Ischl, Postoina, Arezzo, Gorizia, e ricevuto riconoscimenti ufficiali dalla JSKD Slovena. Josia ha scritto 34 colonne sonore, vinto 5 premi nel settore cinematografico e 30 premi musicali come compositore e direttore di coro. E’ membro dell' International Film Music Society of China, dell’ Accademia del Cinema Italiano e membro della European Film Academy (equivalente europeo dei premi Oscar).
Una frase per descrivere cosa significa comporre: "L’arte di miscelare i colori, i sapori e gli ingredienti a propria disposizione con sapienza, mestiere ed equilibrio come nelle migliori ricette culinarie, dove la giusta dose di ogni singolo elemento in esse presenti può donare al fruitore la migliore delle esperienze oppure, se in eccesso o in difetto, la peggiore delle torture."
ALESSANDRO KIRSCHNER 20 gennaio 1972, Padova Direttore di coro e compositore, si è diplomato in Pianoforte, in Musica Corale e Direzione di Coro ed in Composizione. Come direttore di coro ha conseguito numerosi premi in concorsi nazionali e come compositore gli sono stati attribuiti numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. La sua musica viene eseguita da cori di tutto il mondo ed è pubblicata dalle Ed. Pizzicato, dalle Ed. Carrara e da Carus Verlag. Collabora come pianista e maestro preparatore con il Coro di voci bianche Cesare Pollini di Padova. Insegna presso il Conservatorio Cesare Pollini di Padova ed è docente di Tecnica della Direzione per l'Accademia "Righele" dell'ASAC Veneto.
Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Comporre nasce dalla necessità ed il desiderio di raccontare storie. Storie che parlano di emozioni, di ricordi, di desideri. E tutti amiamo ascoltare e raccontare storie!"
CORRADO MARGUTTI Sono nato a Torino nel 1974, vivo a Torino, mi sono diplomato in Composizione, Musica corale, Strumentazione per banda e Didattica della Musica al Conservatorio di Torino e insegno Teoria, ritmica e percezione musicale al Conservatorio di Cuneo. Svolgo attività di compositore, cantante solista e dirigo due cori: la Corale Roberto Goitre di Torino e il Coro Saint-Vincent (Valle d'Aosta).
Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Cucire su misura un pezzo a un gruppo, strumentale o corale che sia e, se c'è un testo (ma c'è spesso anche quando non si vede), vestire di musica un testo adattandosi alla sua musicalità interiore e alla musicalità della sua lingua."
GIUSEPPE MIGNEMI Giuseppe Mignemi (1966), siciliano, è diplomato col massimo dei voti in Pianoforte e in Composizione, nonché in Musica Corale e Direzione di Coro, Composizione Polifonica Vocale e Strumentazione per Banda; è laureato in Composizione e Direzione Coro e in Composizione con lode e menzione d'onore. Si è perfezionato con F. Donatoni ed E. Morricone. È vincitore di vari concorsi di composizione, tra cui: Montecassino (1998 e 2003), Amstelveen - Olanda (2000), Reggio Calabria (dal 2001 al 2005), Castellana Grotte (2005), Roma Miur (2014), Matera (2018). Ha pubblicato per edizioni Carrara, AVE, Novecento, Feniarco. Particolarmente impegnato nella composizione corale, le sue musiche sono eseguite da varie prestigiose formazioni corali in tutto il mondo.
Una frase per descrivere cosa significa comporre: "La composizione è l'attività di un "archeologo" che va alla ricerca di tesori da disseppellire. Questi tesori sono nascosti nel mondo dei suoni e della psiche. Il compositore si mette in ascolto, in connessione, e tira fuori ciò che già esiste ma che ha bisogno di essere riscoperto, plasmato, curato e messo in bella vista affinché tutti possano goderne la bellezza."
CARLO PEDINI Perugia, 19 giugno 1956 - Diplomato in Musica corale e direzione di coro e in Composizione. Ha studiato con Fernando Sulpizi a Perugia, Franco Donatoni all'Accademia Chigiana di Siena e con Salvatore Sciarrino a Città di Castello. Laureato in giurisprudenza. Direttore Artistico della Sagra musicale umbra dal 1996 al 2003, Membro della Commissione Musica della SIAE dal 2006 al 2011, Presidente della Fondazione "Guido D'Arezzo" dal 2011 al 2016. Le sue musiche sinfoniche, cameristiche e corali sono state eseguite in Italia e all'estero (Francia, Svizzera, Olanda, Germania, Russia, Brasile, Australia, Giappone), e sono state premiate più volte in numerosi Concorsi Nazionali e Internazionali. Tutta la sua produzione è edita dalla Casa Musicale Sonzogno di Milano.
Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Sono nato a Perugia il 19 giugno 1956, in via Brunamonti, nel quartiere di Monteluce. Ho iniziato lo studio della musica a 13 anni da autodidatta. Prima ho imparato a suonicchiare la chitarra e poi, sempre in modo maldestro, il pianoforte. Contemporaneamente coltivavo l'interesse per il disegno e la grafica, realizzando fumetti e vignette umoristiche. La mia prima passione musicale sono stati i Beatles: del loro esempio rimane traccia nella tecnica delle stratificazioni armoniche e strumentali di molti brani che ho composto successivamente (sul modello delle loro incisioni degli anni '67-'69); dell'aspetto, la forma tonda di tutti i miei occhiali, come John Lennon. Nel 1976, mi sono iscritto nella classe di Composizione del Conservatorio. Senza troppa convinzione ho seguito anche studi giuridici all'Università di Perugia, laureandomi in Giurisprudenza. Nonostante in Conservatorio venissi soprannominato "l'avvocato Pedini" non ho mai svolto questa attività, abbandonando questo campo subito dopo la laurea. Viceversa ho iniziato subito il mestiere di compositore e, dal 1981, quello di insegnante in vari Conservatori italiani. Molti conoscono il mio impegno come organizzatore musicale fin dagli anni '80 che mi ha visto promuovere a tutti i livelli la diffusione della produzione musicale contemporanea. Avendo parallelamente svolto sempre pratica anche come direttore di coro, a questa formazione ho dedicato moltissime pagine della mia produzione, anche per vasti organici Sinfonico-Corali. Mi sono dedicato alla composizione musicale, come anche a quella nelle arti figurative e nella letteratura, tentando di applicare in tutti e tre i campi medesimi concetti tecnico-espressivi. Non concepisco la composizione (o la narrazione o la pittura) come un puro mezzo d'evasione (per l'autore e per il fruitore). Lascio ad altri questo compito. Lo sforzo intellettuale deve sempre essere rivolto a produrre qualcosa di nuovo. Se nel fare questo il risultato è pure godibile meglio."
STEFANO PURI Classe 1979 - È compositore, arrangiatore e direttore di coro, da sempre diviso tra musica colta – corale e non – e progetti sperimentali (darkwave, folk, metal). Avendo cominciato giovanissimo come cantore, si dedica successivamente al pianoforte e agli studi di composizione (con il M° Gennaro Becchimanzi) ed orchestrazione. Prima di approdare alla musica classica e sinfonica, la sua coscienza si forma parallelamente nell’ambito della musica sacra e nella scena underground. Passando da meditazioni per strumenti soli a più ampie composizioni per orchestra, buona parte della sua produzione è dedicata alla musica corale, sacra e profana. Direttore di OFFICINA CORALE (Roma), presso la Basilica dei Ss. XII Apostoli di Roma è responsabile dei seminari "i senteri dell’ascolto".
Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Composizione è necessità interiore, bisogno viscerale, connessione con l'universo, inquietudine. Punto di contatto tra intuito e scienza, tra spinta emotiva e sapienza.
Composizione è congiunzione tra passato presente e futuro: l'atto creativo attraverso cui fermare un istante dell'esistenza (presente) attingendo al proprio bagaglio di studi, conoscenze, esperienze umane e musicali (passato) per dare vita a qualcosa di nuovo (futuro).
Composizione è sempre ricerca: della giusta via, che è quella che stiamo cercando, che è quella che riconosciamo solo e solamente quando l'abbiamo trovata."
GABRIELE SARO Gabriele Saro, risiede in provincia di Udine. Da sempre due anime lo accompagnano: una scientifica e razionale, l’altra più artistica e creativa. Laurea in Economia Aziendale da una parte, diploma in violino e un master in composizione per musica da film dall’altra: due strade che si incrociano con un master in programmazione neuro-linguistica che ha seguito nel 2012. Su Amazon ed in Digital Download i suoi oltre 90 album, che spaziano dalla musica classica all’elettronica. Ha ricevuto Premi e Segnalazioni in innumerevoli concorsi di composizione, nazionali ed internazionali, abbracciando competizioni di musica seria e competizioni di musica leggera, per ultimo il Seghizzi 2019. Ha scritto piu di 900 brani depositati alla SIAE ed alla ASCAP (USA).
Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Molte volte l'etimologia di un termine è illuminante per capirne il senso più profondo e nascosto. È il caso di musica, che deriva dal greco μουσική: unione delle parole "Mousikós" (Musa) e "Téchne" (Arte), "l'arte delle Muse". Inizialmente quindi il termine stava a rappresentare l'arte di saper "ispirare" i poeti e gli artisti di qualunque disciplina. L''incredibile dono che ha la musica di far "respirare" quella parte di infinito che dorme dentro di noi, che le permette di risplendere a perpetua gloria, era visto come una sorta di miracolo: non a caso vi erano ben nove Muse nel Pantheon greco, una per ogni arte. Con il tempo questo termine è andato via via restringendo il suo significato nell'uso comune, senza però perdere all'atto pratico la sua reale spinta comunicativa: cosa sa farci emozionare tanto quanto un brano ben eseguito e concepito? Dai battiti del cuore che sentiamo prima di nascere fino al nostro ultimo respiro, la musica ci accompagna nella vita e ci guida a modo suo per raggiungere stati di più profonda sintonia con il nostro Io, tramite l'armonia che solo le sue vibrazioni sanno dare."
RICCARDO SCHIOPPA Nato a Roma il 09/04/1988. Diplomato in Pianoforte e Composizione presso il Conservatorio "S. Cecilia" di Roma e Direzione d'Orchestra presso l'Istituto di Studi Superiore "G. Briccialdi" di terni. Ha studiato Direzione di Coro presso la Scuola Superiore per Direttori di Coro di Arezzo e presso l'Accademia Chigiana di Siena. Studente ERASMUS presso l'Akademia Muziczna w Krakowie. Ha frequentato diverse mascterclass di Pianoforte (tra le quali B. Canino, A. Pikul), direzione di coro (J. Busto, G. Graden), direzione d'orchestra (tra le quali G. L. Zampieri, G. Neuhold), vocalità corale (C. Hogset, F. Barchi). Dirige attualmente l'Ensemble InCantus, il coro interscolastico Incontrocanto, il Coro della Filarmonica di Civitavecchia. Docente di laboratorio corale presso il CeSMI di Viterbo.
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Una frase per descrivere cosa significa comporre: "La composizione ha molte sfaccettature: può essere puro diletto, può essere necessità di sopravvivenza, necessità di espressione, necessità di appariscenza. Quel che è certo, è che nasce da un processo misterioso, quasi oscuro: ispirazione, creatività, mestiere, fortuna... Come possiamo definire univocamente questi "ingredienti"? E come si mescolano e si dosano nella personalità di un compositore? Se una risposta c'è, la possiamo trovare nella composizione stessa. Un brano finito può essere oggetto di analisi, ma durante il processo creativo nessuno può dire cosa stia accadendo realmente... La composizione è un grande rebus: il semplice ed il complesso vi si mescolano in maniera paradossale. Un rebus che più resta insoluto più conserva il suo secolare fascino. Fortunato è chi può prenderne parte."
MARCO SCHUNNACH Compositore e arrangiatore, è nato a Roma nel 1976. Ha scritto per coro arrangiamenti di brani pop, colonne sonore, canti popolari, oltre a composizioni personali. Tiene regolarmente atelier e seminari sul vocal pop per l'Associazione Regionale Cori del Lazio, o presso altri cori italiani. Ha ideato, promosso e organizzato due importanti progetti ARCL: il Flash Choral Mob “Goodbye Summer”, radunando 20 cori e più di 500 coristi in piazza per una grande cantata comune, e "Choral Switch", direttori in prestito, un incontro tra cori che, per un giorno, si scambiano il direttore. Nel 2004 fonda a Roma il coro Notevolmente, di cui è tuttora direttore, con il quale ha partecipato a Festival e Concorsi Corali, vincendo numerosi premi e raccogliendo sempre ottimi giudizi da parte della giuria.
Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Amo scrivere musica perchè, attraverso il perfetto connubio tra note e parole, riesco a esprimere le mie emozioni più intime, e ad affidarle alla musica per farle arrivare a tutti."
GIORGIO SUSANA Pianista, Compositore, Direttore di Coro e Orchestra, nato a Vittorio Veneto nel 1975. Svolge concerti in Italia e vari stati del mondo e in prestigiose sale da concerto. Collabora con ensemble da camera, cori e orchestre. Direttore del Coro Castel (Conegliano), del coro giovanile Sing Over Sound (Vittorio Veneto) e dell’OrcheStraForte. Ha composto musica corale, musiche da camera, oratori sacri e musica sinfonica. Compone anche Musicals, Canzoni in diversi stili musicali. Le sue composizioni e i suoi arrangiamenti vengono regolarmente eseguiti in Italia, in molti altri paesi del mondo ed eseguiti in concorsi corali da prestigiosi cori. Giorgio ha ricevuto riconoscimenti in numerosi concorsi nazionali e internazionali come compositore e direttore. È pubblicato in America, Giappone e in Italia.
Una frase per descrivere cosa significa comporre: "La composizione, per me, è uno spazio estremamente personale dove convivono i pensieri e le sensazioni più intime che provo e che non riuscirei ad esprimere in altro modo. È un gioco estremamente bello in cui, pur vigendo il rispetto delle regole, mi sento estremamente libero e creativo."
JUAN DAVID ZULETA Compositore, cantante e direttore di coro Colombiano residente in Italia per molti anni. Laureato in direzione di coro e composizione; canto e didattica della musica. Direttore di coro in Italia e all'estero. Cantante di cori ed ensemble vocali professionali in Italia, Slovenia, Francia e Norvegia.
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Una frase per descrivere cosa significa comporre: "Un linguaggio umano, naturale quanto il parlare e che deve servire a uno scopo elevato, al di là del proprio interesse personale."